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I Greci erano politeisti: adoravano molti dei che consideravano potenti e immortali, ma che immaginavano con aspetto, sentimenti e difetti umani.Il poeta greco Esiodo racconta che gli dei adorati dai Greci erano "trentamila immortali che popolavano il cielo e la terra, i boschi, i fiumi e i mari".
Secondo i Greci, gli dei abitavano sull' Olimpo, il monte più alto della Grecia, e da lì osservavano tutto ciò che accadeva sulla Terra. Gli dei potevano anche scendere tra gli uomini, assumendo forme umane o animali, per intervenire nelle vicende delle persone.
In onore degli dei, i Greci edificavano templi in marmo e in pietra, materiali preziosi e resistenti. I templi erano formati da una serie di alte colonne su cui poggiavano travi orizzontali. Le cerimonie religiose erano celebrate all'aperto, accompagnate dall'offerta di doni e sacrifici di animali.
I Greci interrogavano gli dei per conoscere la propria sorte. Si recavano ai templi, rivolgevano al dio una domanda e ascoltavano la risposta che veniva comunicata tramite gli indovini (oracoli).
I Greci credevano che ci fossero altre divinità oltre gli dei: le ninfe, creature che vivevano centinaia di anni e abitavano i boschi e i fiumi; gli eroi, umani con un genitore divino; creature mostruose come cani a tre teste e centauri metà uomo e metà cavallo.
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