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La lepre sarda si può incontrare su gran parte del territorio isolano. Le sue dimensioni (lunghezza del corpo 39-51 cm, peso kg. 1,5-2,5) sono di poco superiori a quelle del coniglio, da cui si differenzia per le orecchie e le zampe posteriori più lunghe e per la colorazione del mantello. La testa è più allungata rispetto a quella del coniglio, gli occhi sono grandi e sporgenti, con la pupilla rotonda. Le estremità delle orecchie hanno una fascia di colore bruno scuro. Il mantello è di colore variabile a seconda delle zone, tendente per lo più al marrone-giallastro, più o meno fulvo, con una forte mescolanza di sfumature nere. Il suo habitat preferenziale è la macchia mediterranea non molto fitta e con radure. La si riscontra anche nei pascoli e nelle zone aperte di campagna, nonché in prossimità di ambienti salmastri e lagune. Può essere considerata un erbivoro generalista e "frugale": si nutre di germogli, radici, tuberi, cortecce, frutti, etc. Predilige, comunque, vegetali freschi e succosi. La sua attività è prevalentemente crepuscolare e notturna; durante il giorno trova riparo in piccoli avallamenti che scava nel terreno tra l'erba alta, in prossimità di qualche roccia o cespuglio. Di abitudini solitarie e molto elusiva, si sposta a balzi e quando fugge è capace di raggiungere velocità elevate.
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