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Le sorti della battaglia volgono a favore dei Greci, pertanto l’indovino Eleno consiglia ad Ettore, suo fratello, di tornare in città per invitare la madre Ecuba e le matrone ad offrire i loro pepli ad Atena. Intanto si scontrano in battaglia Glauco e Diomede, ma venuti a conoscenza delle rispettive stirpi, si risparmiano a causa dell’amicizia tra i nonni. Ettore, dopo aver portato a termine la sua missione, si reca a salutare la moglie Andromaca che gli consiglia di spostare le truppe sulla collina del caprifico, luogo in cui si trovavano le mura troiane più deboli e di non far diventare lei vedova e suo figlio un orfano; poi va a salutare Paride, nella sua casa in compagnia di Elena,che tenta di persuaderlo a restare e ad abbandonare la battaglia.
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