Canzone tabelline

mercoledì 20 maggio 2009




Il Parco di Donnortei

E’ una struttura nata alla fine degli anni novanta, in collaborazione con l’oasi del WWF di Monte Arcosu. Si estende dalle falde del Monte Spada, quota 1200 metri s.l.m., fino alla gigantesca valle di Aratu quota 700m circa,dove, il silenzio viene spezzato dal frastuono dell’omonimo fiume che la attraversa. Con i suoi paesaggi rocciosi, la sua vegetazione straordinaria,le rare specie di animali, il Parco Donnortei è una struttura particolarmente adatta a un turismo rivolto alle scuole, alle persone che amano l’aria aperta, ma anche a coloro che vorrebbero passare una giornata all’insegna della natura e della buona cucina barbaricina.
All’interno dell’oasi si possono avere tutte le indicazioni sul progetto “LIFE NATURA”. E’un particolare progetto finanziato dalla Comunità Europea, dalla provincia di Nuoro e dal WWF, dove, con la collaborazione di alcuni importanti studiosi ed esperti naturalisti si è individuato il Parco Donnortei come un importante SIC di interesse comunitario per il monitoraggio e la salvaguardia di alcune specie uniche al mondo.
Nell’oasi di Donnortei si arriva preferibilmente al mattino. Dopo un aperitivo o un caffè offerto dall’azienda, si parte a piedi da quota 1200 metri s.l.m. fino ad arrivare ad una quota di 700 metri s.l.m. circa, per una passeggiata resa piacevole dall’intenso profumo del timo e della stachis glutinosa. Si attraversa un primo tratto abbastanza desertico ma con un panorama mozzafiato, per poi scendere verso la grande valle di Aratu.
Si entra dapprima in angoli di bosco giovane composto da cedu misto; dopo venti minuti di passeggiata si arriva alla prima sorgente su un tornante di una pista sterrata, lì si fa una sosta di cinque minuti con la speranza che si facciano i primi incontri con maestosi esemplari di cervo e daino e decine di cinghiali con i loro piccoli tutti striati che si avvicinano per prendere una caramella o un tozzo di pane dalle mani dei turisti che fanno visita al parco. Poi si scende verso il fiume, dove, in un angolo che i pastori di un tempo chiamavano “SU TROCCU” si puo ammirare la rara bellezza di centinaia di bonsai secolari naturali di fillirea latifoglia intrappolati nella roccia.
Camminando nei sentieri tracciati dai carbonai si incontrano famiglie di mufloni che godono le giornate di sole. Poi si arriva ad un punto di osservazione realizzato da Parco Donnortei in collaborazione col progetto LIFE. Da lì in primavera si può ammirare l’aquila reale che molto opportunista approfitta del periodo delle nascite dei cerbiatti e dei mufloni per portare a casa la colazione. Dopo essere stati in giro per il parco per una mattinata indimenticabile ad ammirare la bellezza della fauna, sulla strada del ritorno si può ammirare anche la rara bellezza della flora e dei tantissimi endemismi che colorano il bosco, sul posto la guida darà tutte le informazioni sui nomi scientifici latini, italiani e sardi delle piante.
In azienda ci sarà la possibilità di mangiare e assaporare le specialità della casa prodotte in linea biologica.

1 commento:

  1. Mi sono divertito tantissimo e spero che anche agli altri sia piaciuto molto


    mattia.F.

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