La volpe sarda

Caratteristiche:	sottospecie sarda della volpe rossa europea, più piccola di essa. E’ un animale dalla corporatura snella, ha il muso appuntito, con orecchie ben visibili ed emergenti dalla pelliccia. Possiede una lunga e vistosa coda, che rappresenta un particolare molto utile per il suo riconoscimento. Le parti superiori del corpo sono di colore bruno-fulvo con una leggera tonalità rossastra prevalente sul dorso e sul muso. Le impronte che lascia sul terreno sono simili a quelle di un cane.
Dimensioni:	lunghezza testa-corpo 59-64 cm, coda 28-34 cm.
Habitat:	la volpe sarda vive in terreni piuttosto aridi, con macchia mediterranea alta. Ha una grande facilità nell’adattarsi ad ambienti diversi, grazie all’alimentazione onnivora che le permette un buon sfruttamento delle risorse disponibili: piccoli roditori, insetti, lepri, conigli, resti di animali morti, frutti selvatici e all’occorrenza anche rifiuti. Ha la tana in anfratti, rocce, sotto i cespugli, ecc. E’ un animale prevalentemente notturno, la sua attività inizia al tramonto e finisce all’alba. Durante il giorno sta nascosta in zone protette e sicure, dove siano presenti rocce o vegetazione.
Riproduzione:	il periodo degli amori inizia in gennaio e termina alla fine di febbraio. La gravidanza dura circa 2 mesi e nascono da 3 a 8 piccoli.
Protezione:	è una specie protetta ma, ritenuta erroneamente dannosa, è spesso oggetto di vere e proprie stragi da parte dei cacciatori.