Canzone tabelline

domenica 28 febbraio 2010

Canto VIII (letto da Matteo)


Zeus vieta agli altri dei di intervenire nella battaglia ed accorda il proprio favore ai Troiani, dopo averne soppesate le sorti. Ettore fa strage di Greci e sta per avventarsi su Nestore in difficoltà, ma in difesa di quest’ultimo interviene Diomede: egli vorrebbe sfidare Ettore, ma tre fulmini scagliati da Zeus per ogni volta che si girava al fine di attaccarlo lo fanno desistere. I Troiani costringono i Greci a ripararsi all’interno delle mura costruite a difesa delle navi. Era ed Atena, dopo aver addormentato con un tranello il padre dei numi, intervengono ad aiutare gli Achei, ma Zeus, accortosene dopo il risveglio, invia Iride a fermarle. Cala la notte e i Teucri si accampano davanti alle mura greche.

Nel campo acheo i duci si riuniscono e Agamennone propone il ritorno in patria, ma Diomede si oppone con fermezza. Quindi Agamennone compie un ultimo tentativo di convincere Achille a combattere ed invia un gruppo di delegati: Ulisse, Fenice, vecchio tutore di Achille e Diomede. L’ambasceria viene accolta dal Pelide nella sua tenda, ma l’offerta di Agamennone viene sdegnosamente rifiutata e, anzi, Achille aggiunge che il giorno seguente farà ritorno a Ftia.

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