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mercoledì 22 aprile 2009

Le colline italiane


Le colline sono dei rilievi alti tra i 200 e i 600 metri sopra il livello del mare.
In Italia occupano circa il 40% del territorio e si trovano generalmente ai piedi delle Alpi e degli Appennini. Le colline sono state fin dall'antichità uno degli ambienti preferiti dall'uomo, che vi ha trovato clima mite, terreno favorevole per le coltivazioni e allo stesso tempo un luogo sicuro per ripararsi dai nemici e dalla malaria che infestava le aree acquitrinose in basso. Ciò a portato al sorgere di insedianmenti urbani e alla costruzione di opere umane che hanno modificato il territorio collinare.
Le colline italiane si possono dividere in quattro tipi in base alla loro origine:
1.Origine strutturale ---- Colline del Chianti;
2.Origine moreniche ----- Colline delle Langhe, del Monferrato e della Brianza;
3.Origine sedimentaria ----- Le Murge, colline della Sardegna e della Sicilia;
4.Origine vulcanica ----- Colli Euganei, Colline Metallifere e i Colli Albani.

La vita dell'uomo in collina.
Gli insediamenti e le attività dell'uomo sono diversi a seconda dei gruppi collinari.
Nelle Prealpi le zone di fondovalle sono le più abitate e il clima favorevole offre l'opportunità di lavorare il terreno con svariate coltivazioni, soprattutto vigneti e frutteti. Si è sviluppata l'industria moderna spesso collegata ad antiche tradizioni artigianali.
Le fasce collinari appenniniche sono state quasi abbandonate dall'uomo. Nelle aree dove è praticabile l'agricoltura si coltiva: la vite, l'ulivo, piante da frutto. Si allevano bovini e ovini.
Il turismo è molto sviluppato.

Ricorda
Le due coltivazioni "simbolo" delle colline sono l'ulivo e la vite, da cui si ricavano i due prodotti base dell'alimentazione mediterranea.

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