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venerdì 19 marzo 2010

L'Emilia Romagna


L'Emilia-Romagna è una regione dell'Italia nord-orientale di 4.366.448 abitanti, con capoluogo Bologna.

È bagnata a est dal Mar Adriatico, confina a nord con il Veneto e la Lombardia, a ovest con il Piemonte (condividendo un confine di poco meno di 8 km) e la Liguria, a sud con la Toscana, le Marche nonché la Repubblica di San Marino. Essa è composta dall'unione di due regioni storiche: l'Emilia, che comprende le province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e buona parte di quella Bologna con il capoluogo, e la Romagna, con le rimanenti province di Ravenna, Rimini, Forlì - Cesena e la parte orientale della provincia di Bologna (Imola e zone limitrofe). La Romagna storica comprende peraltro piccoli territori nelle Marche e in Toscana.


Rilievi e coste

La parte piana della regione, compresa tra il pedemonte e il Po, si allarga progressivamente sino a formare sul Mare Adriatico un fronte di oltre 100km tra il delta padano e la Punta di Gabicce.

Invece la zona montuosa-collinare conserva per tutto il suo sviluppo una larghezza quasi costante di 40 km. Il versante emiliano dell’Appennino è costituito da una serie di contrafforti che dallo sparti acque principale scendono a pettine e separano valli anch’esse parallele. Le maggiori altitudini si trovano nel settore centrale, che culmina nel Monte Cimone (2.165m).


La pianura è il risultato dei depositi alluvionali portati dal Po e dai fiumi appenninici. Nell’alta pianura si sono depositati i materiali più grossolani (ghiaia, sabbia) e pertanto il suolo risulta molto permeabile. Nella bassa pianura i depositi sono più minuti e perciò meno permeabili. Nella parte orientale, rivolta all’Adriatico, si passa da un settore interno di terre già da tempo rassodate e messe a coltura alle vaste aree di recente bonifica idraulica, per qualche tratto al di sotto del livello del mare.

La grande pianura si affaccia al mare con una costa unita e assi uniforme, Gli ampi arenili e il mare poco profondo si prestano assai bene all’intensa attività turistica balneare.

Idrografia

Il reticolo idrografico è costituito, nella metà occidentale della regione, da una serie di corsi d’acqua, ad andamento più o meno parallelo, che percorrono le valli innestate sull’asse pedemontano e che poi divagano nella bassa pianura fino a sfociare nel fiume Po; nella parte orientale, a cominciare dal Reno, i fiumi si gettano direttamente nell’Adriatico. A parte il Po, tutti i corsi d’acqua della regione hanno portate irregolari con andamento torrentizio. È notevole la rete di canali di derivarione che prelevano le acque dal Po per l’irrigazione e che assicurano il drenaggio delle zone depresse. Si ha pertanto una “bassa” irrigua, dedicata all’allevamento per la produzione di latte e formaggio (Parmigiano-Reggianoe Grana Padano); poi le "valli" bonificate, in buona parte investite a cereali; quindi la pianura non irrigata, coltivata a frutticoltura specializzata (Cesena), e le colline adibite a vigneto o a coltura promiscua; infine i prati, i pascoli e i boschi dell'alta collina e della montagna.

Clima

L'Emilia-Romagna ha fondamentalmente due climi, che poi possono essere divisi : il padano e il montano. Il clima risulta pertanto essere influenzato da tre fattori: il continentale, quello decisamente più presente, quello lieve dal Mare Adriatico che mitiga solo le aree prossime alle coste, e quello appenninico. La parte centrale, e in particolare quella a nord della Via Emilia, presenta accentuati caratteri di continentalità. Gli inverni sono freddi, con precipitazioni talvolta nevose fino in pianura (le medie variano da 15 a 35 cm annui) gelate talvolta estese e temperature massime mantenute basse dalle nebbie persistenti talvolta tutto l'arco del giorno. L'estate, invece, è calda e afosa, con temperature massime che si spingono ben oltre i 35° e minime che talvolta non scendono sotto i 20°. La primavera è piovosa e gradevole da aprile a maggio; anche l'autunno presenta le medesime caratteristiche ed è fresco e gradevole fino a novembre, quando diventa fresco, umido e talvolta freddo. Il clima della fascia montana è fortemente influenzato dall'altitudine, ma anche dall'esposizione al sole e al vento.

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