Canzone tabelline

mercoledì 28 ottobre 2009

Viaggio al centro della Terra



Viaggio al centro della Terra è un romanzo fantastico e fantascientificodi Jules Verne del 1864.

Una pergamena trovata in un vecchio libro dal professor Otto Lidenbrock contiene un messaggio cifrato scritto in caratteri runici. Il messaggio viene decifrato da Axel, nipote del rinomato professore di mineralogia che insegna in un prestigioso ginnasio di Amburgo dove vive. Il testo in latino contiene le indicazioni per raggiungere il centro della Terra attraverso un vulcano, lo Snæffels in Islanda. Il manoscritto sarebbe opera di Arne Saknussemm, alchimista islandese del XVI secolo, che avrebbe effettivamente compiuto l’impresa lasciando vari segni nelle caverne in modo da facilitare il compito dei suoi successori.

Il professore e il nipote Axel (il narratore interno del romanzo) partono quindi con molta fretta da Amburgo per l'Islanda passando per Kiel e Copenaghen dove si fermano per motivi tecnici. Procedono poi per il cratere Jökull del vulcano Snæffels, da cui parte la via già percorsa da Arne Saknussemm verso il centro della Terra. Il cratere d’entrata è segnalato dall’ombra dello Snæffels il 22 giugno, il solstizio d'estate. Nel viaggio sono accompagnati da una guida locale, Hans Hulja, fedele e assolutamente impassibile, che li conduce prima nell’Islanda rurale e poi nel cratere, seguendoli fino alla fine del viaggio

Il viaggio è molto ricco di avventure e colpi di scena. Scendendo e salendo nelle immense cavità sotterranee i protagonisti trovano, oltre a molti preziosi e rari minerali, anche resti di animali preistorici. Verne fa vivere agli eroi molte avventure al limite dell’impossibile. In più occasioni rischiano di morire a causa della sete o della loro sfortuna o sbadataggine. I viaggiatori arrivano poi in una grande “caverna” descritta come il centro della Terra. Qui si trovano davanti ad un mare (ribattezzato "mare Lidenbrock") che provano ad attraversare su una zattera; dopo giorni di navigazione arrivano alla riva, ma non quella opposta bensì - apparentemente - quella di partenza. Durante la traversata, assistono ad una lotta spettacolare tra un ittiosauro e un plesiosauro. Così, tornati al punto di partenza decidono di vedere la riva ed esplorandola vedono vegetali di dimensioni enormi (fossilizzati), un uomo-gigante alto 12 piedi che pascola una mandria di mastodonti e uno scheletro. I viaggiatori ritrovano le tracce di Saknussemm con un segnale, ma il passaggio è bloccato da una frana. Cercano di farsi largo provocando un'esplosione, che ha però l'effetto di gettare i tre nella bocca di un vulcano in eruzione. Risalgono le cavità terrestri attraverso un condotto del magma e si ritrovano alle pendici dello Stromboli vulcano delle Eolie. Da qui torneranno ad Amburgo, per vie meno insolite.

Il romanzo si conclude con la scoperta, da parte del giovane Axel, che la bussola era impazzita durante la navigazione sotterranea e che il mare Lidenbrock era stato attraversato completamente. La gioia del professore è tuttavia sorpassata da quella del giovanotto, che sta per sposarsi con la bella Grauben, la nipote del professore.


La maestra suggerisce la lettura di questo libro, ricordando che la lettura fa bene alla mente e allarga gli orizzonti!

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